La Dieta Dash è stata studiata da dei ricercatori americani per poter combattere l'ipertensione, ma siamo sicuri che sia davvero efficace?
Tralasciando le facili battute sul nome (molto simile a quello di un famoso detersivo), la dieta dash (acronimo di Dietary Approaches to Stop Hypertension) nasce con lo specifico intento di combattere l'ipertensione e la pre-ipertensione, semplicemente seguendo un determinato regime alimentare, basato su una maggiore assunzione di frutta e verdura, ed una drastica diminuzione dell'assunzione di sodio, grassi e zuccheri.
Lo studio è stato condotto dal National Institutes of Health (NIH) ed ha dimostrato che si può abbassare la pressione sanguigna nel giro di due sole settimane. I migliori risultati sono stati ottenuti su persone con una pressione moderatamente alta, incluse quelle con pre-ipertensione. Per chi avesse una forma di ipertensione più severa, e quindi non in grado di poter sospendere le cure medicinali, la dieta dash si è comunque dimostrata utile nell'aiutare ad abbassare la pressione sanguigna.
Inoltre può aiutare a diminuire il livello di colesterolo ed unita ad una perdita di peso e a degli esercizi fisici, può anche diminuire la resistenza insulinica.
Altri benefici osservati sono la diminuzione del rischio di infarto ed un certo livello di prevenzione contro vari tipi di cancro.
Di seguito potrete leggere il piano dietetico standard usato nei test dell' NIH, dove vengono assimilate circa 2000 calorie al giorno.
Nota bene: prima di sospendere un qualsiasi trattamento farmacologico, chiedere il parere del proprio medico curante!
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